Fatti e opinioni 2019

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#31# Nelle ultime elezioni politiche i britannici hanno votato a larga maggioranza per la Brexit?

16/12/2019

La risposta breve è no.

Il problema è che la gran parte dei media riporta il risultato dei seggi e non quello dei voti, generando così confusione. Il Partito Conservatore, che in questa occasione si è schierato in modo più netto a favore della Brexit, ha preso il 43,6% dei voti, rispetto al 42,4% del 2017. Non c’è stato un grande incremento. L’altro partito a favore dell’uscita dall’Unione, il Brexit Party, ha di fatto deciso unilateralmente di appoggiare i conservatori ritirandosi da molti collegi. Alla fine hanno preso solo il 2% dei voti (per tutti i dati vedi la pagina wikipedia).

La somma dei voti dei due partiti apertamente pro-brexit, quindi, attualmente non solo non è la larga maggioranza, ma è addirittura una minoranza nel Regno Unito, come confermato peraltro da alcuni sondaggi specifici (immagine presa dal sito politico.eu)

Il fatto è che nel Regno Unito esiste un sistema elettorale pienamente maggioritario basato su collegi uninominali, e questo tende a favorire nell’assegnazione dei seggi il partito che ha la maggioranza relativa, soprattutto se riesce a distanziare bene il secondo classificato (come successo in questo caso).

In pratica i Conservatori hanno vinto con larga maggioranza dei seggi solo grazie al sistema elettorale e grazie a quella che sostanzialmente era un’alleanza con il Brexit Party. Il fronte europeista, pur essendo maggioranza, si è presentato invece in ordine sparso, senza accordi o alleanze, e ne ha pagato le conseguenze.

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#30# Perché i fascio-populisti fanno tutta questa sceneggiata sul MES?

05/12/2019

Beh, penso lo abbiano capito tutti. Perché i fascio-populisti sono a corto di argomenti.

Il tentativo di far passare la manovra economica 2020 come “piena di tasse” è sempre più faticoso perché di fatto di tasse ce ne sono assai poche (e molte meno rispetto alla manovra dello scorso anno). Si sono aggrappati come disperati alla tassa sulla plastica e pare che ora abbiano ridotto pure questa. Un disastro…

Il deficit invece potrebbe essere un problema, ma i populisti non possono attaccare su questo argomento perché loro hanno sempre detto di voler fare più deficit. Una fregatura…

Anche la situazione migranti-sbarchi ormai è di una noia assoluta e non offre più appigli per fare facile propaganda. Una tragedia…

Sono disperati e il MES aveva tutte le caratteristiche per diventare il nuovo cavallo di battaglia populista. E’ un argomento complesso quindi i populisti possono utilizzare proficuamente il loro tipico modus operandi: SEMPLIFICARE-DISINFORMARE-TERRORIZZARE.

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#29# Un caso da manuale di sedicenti patrioti poco svegli

22/11/2019

ImolaOggi pubblica la falsa lettera del Carabiniere a Ilaria Cucchi. Rita Dalla Chiesa la condivide e poi ammette l’errore

Da notare la tipica reazione dei patridioti, che quando vedono sparire la notizia in quanto palesemente falsa, iniziano ad ipotizzare i “poteri forti” che complottano contro di loro. -LOL-

E questa tizia è una che sta in TV, una che condiziona le opinioni altrui, e non è in grado nemmeno di riconoscere un noto sito bufalaro… In che brutto mondo siamo finiti. Poi ci si stupisce se c’è chi scende in piazza contro questa situazione…

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#28# C’erano una volta i fascio-sovranisti contro il globalismo, le multinazionali e la grande finanza

17/11/2019

Qualcuno se li ricorda?

Qualche esempio:

Salvini: “Nel silenzio dei media passa il CETA, accordo truffa che avvantaggerà poche multinazionali”

Protesta del latte, Matteo Salvini: ‘Non mi interessano le multinazionali’

Qualcuno vuole andare al governo per terminare l’opera di svendita delle aziende italiane alle multinazionali straniere.

La vera evasione fiscale non è quella dei piccoli commercianti ma delle grandi multinazionali che pagano le tasse in altri Paesi e non Italia

l’obiettivo del Governo pentapiddino è reprimere le piccole aziende per far arricchire ancora di più banche e multinazionali. Forti con i deboli e in ginocchio dai poteri forti, vigliacchi

Ora pensate a tutta la questione dell’acciaieria di Taranto. I fascio-sovranisti stanno praticamente avallando tutte le richieste della multinazionale per far si che rimanga in Italia. Posizione che sarebbe anche rispettabile, se non fosse, appunto, per tutta la propaganda spacciata in questi anni fino a poco tempo fa.

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#27# 30 anni dalla caduta del muro di Berlino

12/11/2019

La Germania dell’Est comunista era un paese che aveva delle frontiere impenetrabili, un’economia chiusa e tendenzialmente autarchica, un severo controllo dell’ordine pubblico attraverso polizia e forze armate.

In pratica sarebbe il paradiso degli attuali fascio-sovranisti. -LOL-

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#26# Renzi sulle elezioni in Umbria

28/10/2019

https://www.tpi.it/politica/elezioni-regionali-umbria-2019-matteo-renzi-20191028483757/

L’ex segretario del Pd, ora alla guida del partito Italia Viva, ha affermato: “Una sconfitta scritta figlia di un accordo sbagliato nei tempi e nei modi. Lo avevo detto, anche privatamente, a tutti i protagonisti”.

“E non a caso Italia Viva è stata fuori dalla partita – continua l’ex premier – In Umbria è stato un errore allearsi in fretta e furia, senza un’idea condivisa, tra Cinque Stelle e Pd. E non ho capito la ‘genialata’ di fare una foto di gruppo all’ultimo minuto portando il premier in campagna elettorale per le Regionali”.

Renzi non mi sta particolarmente simpatico ma l’analisi è corretta.

Se devi sperimentare una nuova alleanza, per di più “delicata”, non lo fai in fretta e furia, e soprattutto non in una regione nella quale parti già con problemi a causa di questioni locali. Capisco il dispiacere di perdere una regione, ma significa farsi del male.

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#25# Il taglio del cuneo fiscale

18/10/2019

https://www.ilsole24ore.com/art/buste-paga-piu-pesanti-500-euro-2021-vantaggio-raddoppia-ACXbhPs

Il taglio del cuneo partirà dal 1° luglio 2020 con una dote di 3 miliardi che per l’intero 2021 diventano circa 5,5-6miliardi. Il vantaggio andrà anzitutto ai 4,5 milioni di lavoratori con redditi tra i 26.600 euro e 35mila euro, finora esclusi dal bonus Renzi: avranno fino a circa 50 euro in più al mese. Vale a dire 500 euro in più nel 2020 e mille euro in più nel 2021. Mentre ai 9,4 milioni di lavoratori con redditi da 8mila euro a 26.600 euro che già lo percepiscono, il bonus Renzi che vale fino a 960 euro annui sarà confermato ma potrebbe essere rimodulato in detrazione fiscale: dal taglio del cuneo avranno, invece, solo 40-50 euro annui.

Beh, meno male che lo hanno modulato sulle fasce medie di reddito; pensavo che lo avrebbero sovrapposto alle fasce basse andando a sommarsi ai famosi “80 euro”.

Sarebbe stato eccessivo visto che i redditi bassi in Italia sono già stati abbastanza tutelati da un punto di vista fiscale. Basta vedere i grafici relativi agli stipendi in Italia e altri paesi e in particolare questo:
http://grafici.altervista.org/wp-content/uploads/Stipendio-italia-altri-paesi-50-percentuali-2018.png

Già ai livelli dello stipendio medio invece la situazione peggiora notevolmente:
http://grafici.altervista.org/wp-content/uploads/Stipendio-italia-altri-paesi-100-percentuali-2018.png

Insomma, da un punto di vista fiscale si è formato uno “scalino” eccessivo tra redditi bassi e medi che necessita di essere limato, e l’attuale provvedimento sul cuneo fiscale sembra andare in questa direzione.

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#24# Riprendono le installazioni di fotovoltaico in Spagna e presto anche in Italia

16/10/2019

In Spagna sono stati installati nei primi 9 mesi di quest’anno 1.541 MW di nuova potenza fotovoltaica dopo un lungo periodo di pausa:

https://www.greentechmedia.com/articles/read/spain-grid-connects-more-solar-in-2019-than-last-decade-combined

Prossimamente dovrebbe toccare anche all’Italia visto che già da agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto FER1, il nuovo sistema di incentivazione dedicato alle fonti rinnovabili principali.

Il primo bando è stato già aperto, all’inizio di settembre, e ne seguiranno altri sei, uno ogni quattro mesi, fino alla fine del 2021.

In totale incentivati 6.270 MW di eolico-fotovoltaico (in competizione tra loro); 800 MW di fotovoltaico in sostituzione di amianto; 190 MW idroelettrico; 740 MW di rifacimenti idro e eolico. Sia per gli impianti più piccoli (registri) che grandi (aste) è previsto un sistema di offerte al ribasso rispetto ad una tariffa di riferimento. Tale riduzione non può essere superiore al 30% per i registri e al 70% per le aste.

Con le tariffe di riferimento indicate il prezzo di massimo ribasso raggiungibile per gli impianti più grandi è di:
– impianti 100<P<1000: 63 euro/MWh
– impianti P>=1000: 21 euro/MWh

Soprattutto per i secondi non è detto che venga raggiunta la soglia minima ma è molto probabile che i valori rimangano prossimi o sotto i prezzi di mercato dell’energia, che attualmente sono di circa 54 euro/MWh.

Per gli impianti fotovoltaici rimane il divieto di utilizzare aree agricole (solo per avere gli incentivi) e questo potrebbe essere un limite alla partecipazione.

Oltre a questo ci sono diverse notizie di progetti avviati per costruire impianti FV operando in “market parity“, ovvero senza incentivi pubblici e vendendo l’energia nel settore privato. Vedi queste notizie:

http://www.quotidianoenergia.it/module/news/page/entry/id/440699

http://www.quotidianoenergia.it/module/news/page/entry/id/440689

https://www.pv-magazine.com/2019/10/09/italys-historic-tuscia-region-deluged-by-1-35-gw-of-large-scale-solar/

https://zouk.com/news/38-infrastructure/216-zouk-teams-up-with-solar-ventures-for-subsidy-free-photovoltaic-plants-in-italy

Insomma, anche in Italia il mercato del fotovoltaico sta per tornare a crescere in modo significativo.

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#23# Nel partito +Europa non ne hanno azzeccata una

14/10/2019

+Europa, via un altro deputato. Fusacchia lascia e attacca: “Abbiamo perso l’80% degli iscritti. E il no al Conte bis è stato un errore”

La nuova dirigenza di Della Vedova non ne azzecca una.

Prima, alle elezioni europee, decidono di non allearsi con i verdi e così non superano lo sbarramento e rimangono fuori dal Parlamento; poi decidono di non appoggiare l’attuale Governo lasciando un’autostrada libera a Renzi.

Mi pare ovvio che stiano perdendo pezzi…

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#22# Il nuovo partito di Renzi

17/09/2019

Da una parte trovo abbastanza infantile che un politico esca da un partito perché non riesce più ad averne il controllo assoluto. Sembra proprio la storiella del bambino che si porta via il suo pallone perché gli altri non lo fanno giocare come vuole lui.

Dall’altra trovo positivo che questa scelta avvenga ORA, subito dopo la formazione del nuovo Governo. Significa che Renzi stesso ritiene che questa legislatura durerà a lungo e magari otterrà anche dei risultati, e lui vuole ritagliarsi una parte della scena piuttosto che rimanere in ombra nel PD. Se riteneva questo governo poco duraturo non si sarebbe esposto con un suo partito ad appoggiarlo.

Vedremo. C’è da capire anche il posizionamento di questo nuovo partito: è una sorta di PD giovane e innovativo o qualcosa di completamente diverso?

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#21# Governo M5S-Centrosinistra?

01/09/2019

Beh, che dire, speriamo!

C’è chi sostiene che sono due partiti troppo diversi, ma io direi che hanno sicuramente più idee in comune rispetto alla precedente accoppiata M5S-Lega. D’altra parte M5S e PD si sono cercati già nel 2013, ma fu il M5S a dire no. Poi si sono cercati dopo le elezioni del 2018, ma questa volta fu il PD a dire no. Questa è la terza volta; magari è quella buona. Chi si cerca, prima o poi si trova.

Se penso poi che i fascio-leghisti al governo avevano come modello di riferimento l’Ungheria di Orban, ovvero uno Stato autoritario, anti-democratico, corrotto, iniquo e razzista, allora ogni possibile dubbio su un nuovo governo sparisce.

Ben venga una possibile intesa tra M5S e centrosinistra.

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#20# Crisi di governo: ricordiamolo così

23/08/2019

 – 8 agosto –

“L’ho ribadito oggi al presidente Conte: andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza”

– 14 agosto –

“Il 20 agosto sfiduceremo Conte”

– 15 agosto –

“So che Di Maio non accetta che io lo chiami amico e collega. Ma io continuo così, lui si regola come vuole”

“Spero di restare ministro dell’Interno ancora a lungo”

“Il mio telefono è sempre aperto e acceso”

– 18 agosto –

“Disposto a ragionare su tutto”

– 20 agosto –

“Ritiriamo la mozione di sfiducia a Conte”

– 22 agosto –

“Pronto a ripartire, non porto rancore”

“Con Di Maio ho lavorato bene”

-LOL- Quando si dice fare una giravolta… Secondo voi quanto potrà scendere ancora in basso Salvini pur di salvare la baracca?

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#19# I grandi misteri della mente degli xenofobi-razzisti

12/08/2019

Il numero degli sbarchi è tornato ormai da circa due anni su livelli bassi, paragonabili a quelli precedenti la crisi libica. Le ONG si sono sempre occupate di una minoranza degli sbarchi e negli ultimi tempi il loro ruolo è calato ulteriormente.

Accertato questo, viene da chiedersi:

  1. Perché gli xenofobi-razzisti continuano a parlare di “invasione”?
  2. Perché agli xenofobi-razzisti interessano solo gli sbarchi gestiti dalle ONG?

Boh, probabilmente questa gente ha la mente talmente devastata da paranoie e psicosi che non le conoscono nemmeno loro le risposte. E’ così e basta.

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#18# Crisi di governo

11/08/2019

Diciamo la verità; far cadere il governo a poche settimane dall’avvio delle procedure per il varo della delicata Legge di Bilancio 2020, è da IRRESPONSABILI. Ammettere di farlo per “capitalizzare” i sondaggi favorevoli, aggiunge pure l’aggravante dell’EGOISMO.

Insomma, peggio di così i leghisti non potevano fare.

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#17# Il viminale nega lo sbarco ad una nave della Guardia Costiera

26/07/2019

Si tratta di un salvataggio fatto fuori dalla zona SAR libica, per di più da parte di una nave istituzionale italiana, quindi non esiste nessun appiglio giuridico (anche fasullo) a cui aggrapparsi per negare lo sbarco.

Ma la cosa davvero assurda è che il ministro delle interiora ora esige che venga effettuata una redistribuzione dei migranti. Ma giusto pochi giorni fa il nostro caro ministro non aveva disertato un vertice europeo proprio su tale questione? Vertice nel quale peraltro è stato trovato un accordo tra ben 14 paesi per la redistribuzione.

Diciamoci la verità; abbiamo un ministro che è un pagliaccio.

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#16# Prima i russi: riepilogo

21/07/2019

Quindi, riepilogando, Salvini fin dall’inizio di questa vicenda russa cerca disperatamente di prendere le distanze da Savoini e dai suoi affari. Spuntano però come funghi foto, video e notizie che uniscono indissolubilmente i due personaggi.

Se non bastasse, si scopre che proprio il giorno prima del “fattaccio”, il 17 ottobre, i due erano a cena insieme (e poco prima Salvini aveva avuto un incontro riservato con un personaggio sconosciuto). C’è anche una persona (Fabrizio Candoni, fondatore di Confindustria Russia) che dice di aver sconsigliato a Salvini di andare all’incontro con Savoini e i russi il giorno dopo. Quindi Salvini era a conoscenza di tutto.

Di fronte ad un tale sbugiardamento delle affermazioni di Salvini alcuni esponenti della lega cercano di sminuire la vicenda dicendo che gli eventi della cena al Metropol sono stati solo una sbruffonata e una goliardata senza nessuna conseguenza. Lo stesso Savoini parla di “solo un incontro casuale”.

Pare, però, che la trattativa sia andata avanti per mesi.

Ad ogni modo, in tutta questa vicenda quello che colpisce di più è l’atteggiamento di Salvini; fin dall’inizio ha sempre negato tutto, anche l’evidenza, rifiutandosi di fornire qualsiasi giustificazione o spiegazione. Sembra proprio che il primo a percepire qualcosa di losco e pericoloso in quanto accaduto sia lui. Viene da pensare che realmente Salvini sia in qualche modo influenzato, manovrato, ricattato dai russi. E per l’Italia non è una bella cosa.

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#15# I due partiti al governo si fanno dispetti e tranelli

18/07/2019

In particolare la lega, che deve far scordare tutte le clamorose balle raccontate da Salvini sul caso Russia (oltre a tutte le balle raccontate in termini di promesse elettorali).

Ultimo caso: l’elezione del Presidente della Commissione europea Von der Leyen.

La lega fino all’ultimo dice che potrebbe votarla ma poi si tira indietro lasciando il M5S da solo a dare l’appoggio. Subito dopo la lega fa piovere addosso al M5S accuse di tradimento degli italiani, della patria, di essersi venduti a Bruxelles. Ma fino a poco prima dicevano di volerlo fare pure loro. -LOL-

Ormai è roba da circo, e il capo pagliaccio sapete chi è.

Comunque, lo spettacolo deve durare almeno fino al varo della problematica manovra economica 2020. Dopo i due partiti al governo ci penseranno da soli a togliersi di torno.

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#14# L’indagine su Savoini era partita a febbraio

14/07/2019

Mi pare che pochi abbiano fatto caso a quest’aspetto. Cioè, in Italia, dove le procure sono dei colabrodo e trapela sempre tutto sui giornali, quest’indagine, così importante, è rimasta per mesi nascosta. Pare avessero addirittura già acquisito gli audio.

Altro che persecuzione; questi avevano le spalle molto coperte…

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#13# Salvini mente

12/07/2019

Sai la novità, direte voi. Il problema è che ormai non si tratta delle solite promesse da marinaio fatte nella campagna elettorale permanente, si tratta di qualcosa di più personale e diretto.

Basta leggere qui: Due novità sul caso Lega-Russia.

In breve, Salvini dice che l’associazione Lombardia Russia guidata da Savoini «non ha nulla a che fare con la Lega» e che Savoini «non ha mai fatto parte di delegazioni ufficiali in missione a Mosca con il ministro».

Peccato però che lo scorso luglio Savoini è presente nella delegazione ministeriale durante un incontro formale al ministero dell’Interno russo con l’omologo di Salvini. Ci sono foto che lo dimostrano. Vedi:

https://www.repubblica.it/politica/2019/07/12/news/fondi_russi_alla_lega_salvini_su_savoini-231033751/

Poi, dire che Savoini ha pochi legami con la lega è ridicolo, visto che è stato il portavoce di Salvini tra il 2014 e il 2015. Inoltre l’associazione Lombardia Russia di Savoini è nello stesso stabile di Milano dove ha sede la Lega, un luogo dove si è insediato poco dopo l’arrivo di Salvini alla segreteria del partito.

Di fatto è uno sputtanamento su tutta la linea.

Se non fosse sufficiente, risulta anche che la lega ha cercato, con due emendamenti alla legge anticorruzione voluta dal Movimento 5 Stelle, di cancellare il divieto di finanziamento estero ai partiti.

Il primo tentativo, non riuscito, a ottobre, appena dieci giorni dopo l’incontro all’hotel Metropol di Mosca di cui Buzzfeed ha pubblicato le registrazioni. Il secondo, anch’esso parzialmente fallito, ad aprile.

Ora, se fossimo un paese serio, tutta l’attuale dirigenza della lega dovrebbe dimettersi, ma siamo il paese di “Ruby nipote di Mubarak”, quindi non lo faranno mai. La lega è ufficialmente diventata la nuova forza italia.

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#12# Il possibile crollo del mito della Libia come porto sicuro

04/07/2019

La Libia non è un porto sicuro. Lo sostengono praticamente tutti.

Nonostante ciò in Italia abbiamo delle norme che si basano sul presupposto che la Libia è un porto sicuro.

Si tratta di una forzatura, messa in atto solo grazie alla situazione di emergenza nella quale si trovava l’Italia durante il picco della crisi  libica. In pratica quelle norme sono illegittime, sia dal punto di vista Costituzionale che del Diritto internazionale, ma in Italia e all’estero è stato deciso di chiudere un occhio e fare finta di nulla per venire incontro alle difficoltà del paese.

Tale principio è stato stabilito per primo dal precedente governo, nell’estate del 2017, quando venne stipulato l’accordo di collaborazione con la Libia. La riduzione degli sbarchi deriva solo
dall’applicazione di questo accordo, che ha consentito alle autorità libiche di frenare le partenze in particolare dal giugno 2018, con la creazione della SAR libica. Ovviamente il tutto è stato reso possibile da un progressivo quietarsi della guerra civile.

Ora, a causa della lotta propagandistica all’immigrazione portata avanti dall’attuale governo, sono stati avviati tutta una serie di processi e contenziosi sulle relative norme. Il problema è che i processi richiedono inevitabilmente che qualcuno faccia luce sulla realtà delle cose.

Sarebbe divertente, e una perfetta nemesi, se proprio questo governo contribuisse a distruggere giuridicamente il principio della Libia porto sicuro, principio che, realpolitik a parte, è uno schifo oggi e lo era ancor di più nel 2017.

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#11# ONG e rispetto della legalità

30/06/2019

Visto che i partiti al governo per attaccare le ONG ora si nascondono dietro il rispetto delle leggi e dello Stato di diritto, direi che è arrivato il momento di chiarire una volta per tutte il ruolo della Libia come porto sicuro, aspetto che finora viene mantenuto volutamente in una “zona grigia” che fa molto comodo.

Non è possibile che praticamente tutti dichiarino che la Libia NON è un porto sicuro e allo stesso tempo in Italia ci siano delle leggi basate su questo presupposto. Da un punto di vista giuridico deve esserci un modo per intervenire.

Avanti, quindi, che si faccia prevalere la legalità!

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#10# Ci avviamo verso la fine

18/06/2019

Ma il nostro ministro delle interiora che, isolato in Europa, scappa in America per vantare amicizie con Trump e Bolsonaro, quanto sarà patetico?

Sembra come il bambino che, maltrattato dai coetanei, minaccia di rivolgersi ai cuginetti più grandi, che però abitano lontano. -LOL-

La disperazione dei fascio-sovranisti in Italia è un chiaro indizio del fallimento della loro politica e del possibile disastro che ci aspetta da qui alla fine dell’anno. E, come ho già detto, nessuno si azzardi a far cadere questo governo prima che abbia prodotto un po’ di macerie.

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#9# Sulla questione sbarchi e ONG tutto come al solito

16/06/2019

Come al solito le ONG sono le uniche che rispettano alla lettera tutte le norme internazionali e nazionali.

Come al solito al governo sono perfettamente consapevoli di essere dalla parte del torto dal punto di vista giuridico e sanno che se qualcuno si fa male LORO saranno ritenuti responsabili. Ecco così che fanno sbarcare subito le persone deboli e malate.

Come al solito al governo raccontano balle su inesistenti collusioni con gli scafisti, facendo credere che i migranti partono solo quando ci sono le ONG. In realtà le partenze sono continue; quando non arrivano qui è semplicemente perché o affogano o vengono riportati indietro dalle autorità libiche.

Come al solito il governo, usando le ONG come capro espiatorio, riesce a distogliere l’attenzione dalla realtà. Basta vedere i freddi numeri:

  • Sbarchi nei due mesi di maggio e giugno: 1365 (dati ministero interno).
  • Soccorsi dalle ONG nello stesso periodo: 147 (a maggio 30 Mediterranea e 65 Sea Watch; a giugno questi 52 sempre della Sea Watch).
  • Percentuale dei soccorsi ONG sul totale: 10,7%.

Si riesce così ad ottenere un capolavoro di manipolazione delle menti degli xenofobi, che vedono solo il 10% degli sbarchi delle ONG e se ne fregano del restante 90%.

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#8# Parlamento europeo 2019 a confronto con il 2014

27/05/2019

European Parliament 2019 – Seat Projection

La grande onda populista (come previsto) non si è vista. Popolari e socialisti perdono voti ma non tanto a favore dei sovranisti-populisti, quanto piuttosto di altri partiti europeisti come liberal-democratici e verdi.

Molto probabile una larga maggioranza tra popolari, socialisti e liberali.

L’Italia governata dai fascio-populisti rimane sempre più isolata e irrilevante. Dopo averla menata tanto sulla “rivoluzione” da fare in Europa come soluzione ai problemi italiani, chissà cosa cavolo si inventeranno adesso…

E ora nessuno si azzardi a far cadere questo governo.

Devono durare almeno fino alla fine dell’anno in modo da produrre un po’ di macerie, altrimenti non serve a niente. Oltretutto ora che i rapporti di forza nel governo si sono invertiti (almeno psicologicamente), la cosa si fa ancora più interessante.

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#7# La Libia è un porto insicuro e instabile

26/05/2019

Lo dicono i soliti comunisti, buonisti, immigrazionisti? Macché:

Migranti, decimo sbarco in Italia in tre giorni. A Crotone 54 in barca a vela

Raffica di partenze senza navi Ong in mare. Malta ne salva 200 nella notte. Salvini ammette: “La Libia è un porto insicuro e instabile”.

(…) Gli arrivati in Italia nel 2019 salgono a 1482, la metà dei quali solo nel mese di maggio. Nella totale assenza di navi umanitarie nel Mediterraneo, gli scafisti hanno ripreso a far partire centinaia di migranti ogni giorno. La notte scorsa due gommoni con circa 200 persone a bordo sono state soccorse dalla Guardia costiera maltese che le ha portate nel porto de La Valletta.

E il ministro Salvini, ieri ai microfoni di Sky, ha per la prima volta ammesso: ” La Libia è un porto insicuro e instabile”. Esattamente quello che da mesi ripetono le agenzie dell’Onu, Unhcr e Oim, che sottolineano l’illegittimità dei respingimenti dei migranti in Libia. E il senatore Gregorio De Falco commenta: “Persino Salvini ammette che la Libia non è un posto sicuro: bisogna avvertire i vari lacchè di terra, di mare e dell’aria che possono tornare ad usare la propria coscienza. Non si può consentire che i naufraghi siano riportati in Libia. Benvenuto nella realtà, ministro!”.

E ora chi glielo spiega ai milioni di esaltati a cui hanno fatto credere che la colpa delle partenze di migranti era tutta delle ONG e che la situazione in Libia non contava niente?

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#6# Un po’ di numeri sugli sbarchi di migranti e le ONG

20/05/2019

Migranti sbarcati finora a maggio: 486 (dati Ministero dell’Interno).

Migranti soccorsi dalle ONG a maggio: 95 (30 Mediterranea; 65 Sea Watch).

Percentuale di soccorsi delle ONG sul totale: 19,5%.

Nemmeno a farlo apposta è una percentuale non troppo lontana da quella dei soccorsi delle ONG negli anni scorsi (17,7%).

Direi che non c’è bisogno di aggiungere altro…

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#5# La vera natura dei fascio-sovranisti europei

18/05/2019

Austria, il video che imbarazza il Cancelliere: il vice fa affari con i russi

Un video esplosivo rischia di terremotare il governo austriaco. Un video in cui il vicecancelliere e capo dell’ultradestra, Heinz-Christian Strache (Fpoe) si dice disponibile ad accettare soldi russi in cambio di favori, anche illegali, alla presunta nipote di un oligarca russo vicino a Vladimir Putin. Un video in cui Strache sostiene apertamente di voler favorire aziende russe negli appalti e di voler censurare i media austriaci prendendo spunto dalla repressione di Viktor Orban. Un video, insomma, che sembra confermare i peggiori sospetti sui legami tra l’ultradestra europea e Mosca. E che potrebbe imbarazzare non poco il cancelliere conservatore Sebastian Kurz (Oevp). (…)

Che dire, per certi versi è un po’ il segreto di pulcinella, ma vedere le reali intenzioni dei fascio-sovranisti così allo scoperto fa una certa impressione. Questa gente fa schifo, è pericolosa ed andrebbe tenuta fuori da qualsiasi governo europeo.

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#4# La Russia e la propaganda populista

13/05/2019

La propaganda russa contro il 5G

RT America, emittente televisiva finanziata e controllata direttamente dal governo della Russia che fa parte del network di canali tv e siti di notizie di RT (già Russia Today), ha avviato negli Stati Uniti una campagna per screditare il 5G, la tecnologia che nei prossimi anni rivoluzionerà i sistemi di comunicazione su rete cellulare.
(…)
La Russia è piuttosto in ritardo nello sviluppo delle reti cellulari di nuova generazione, soprattutto fuori dalle grandi città. Il presidente russo, Vladimir Putin, lo scorso febbraio ha annunciato un piano ambizioso per portare il 5G nel paese, con toni entusiastici e per nulla allarmistici, se confrontati con quelli utilizzati da RT America. L’impressione è che il governo russo stia cercando di screditare il 5G negli Stati Uniti in modo da rallentarne l’introduzione, con conseguenti danni economici per il paese. (…)

Ma guarda, la Russia finanzia della propaganda nei paesi esteri per danneggiarli. Non ci avrei mai creduto…

Chi sono gli amiconi dei russi qui in Italia?

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#3# Questi continuano a fare promesse

02/04/2019

Pochi giorni fa il ministro delle interiora prometteva una nuova fantomatica “flat tax” per le famiglie con una spesa prevista di 12 miliardi, o forse 25, a seconda delle stime.

Nel frattempo il compare di Maio giusto ieri prometteva di inserire nel DEF aiuti alle famiglie sul modello francese: “sconti su pannolini e baby sitter e un coefficiente famigliare che abbatte l’Irpef a seconda di quanti figli hai”. Spesa prevista: non si sa.

Questi due entro la fine dell’anno, con la manovra di bilancio da preparare in autunno, devono trovare la bellezza di 23 miliardi per far tornare i conti (sono obbligati dalle clausole di salvaguardia). Sicuramente, a causa del rallentamento dell’economia, ci sarà pure qualche miliardo in più da considerare. Se non bastasse, l’anno successivo sarà necessario trovare altri 6 miliardi (29 miliardi in tutto).

E nonostante ciò, continuano a fare promesse con nuovi esborsi di soldi pubblici senza indicare dove intendono trovare il denaro. Ma per quanto tempo ancora pensano di andare avanti?

Il DEF, documento che programma l’andamento dell’economia e della finanza pubblica per il triennio 2020-22, deve essere presentato al Parlamento entro il prossimo 10 aprile.

Che cosa si inventerà il governo del popolo? Numeri fasulli? Pagine bianche?

Perché è evidente che NON POSSONO scrivere nero su bianco la disastrosa verità che porterà in autunno a varare una manovra economica lacrime e sangue. Siamo in piena campagna elettorale. La propaganda deve ancora far credere al fantastico mondo del boom economico, cancellazione della povertà e riduzione delle tasse.

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#2# E’ bello essere fascisti

02/04/2019

Verona, fan di Salvini mostra il fondoschiena alla poliziotta e fa il saluto romano: ”Uno di noi”

Un sostenitore del ministro degli Interni è stato ripreso da un giornalista tedesco in piazza Bra, a Verona, durante la seconda giornata del Congresso delle famiglie. Prima ha gridato ”Salvini uno di noi” facendo il saluto romano, poi ha mostrato il fondoschiena a un gruppo di poliziotti, tra cui c’era anche una agente in borghese. ”Stai al posto tuo”, gli ha intimato la donna, mentre l’uomo ha continuato ad insultarla.

La domanda che mi viene spontanea è: ma se il tizio in questione invece di essere un fascista fosse stato un anarchico, i poliziotti sarebbero stati altrettanto tolleranti o avrebbero iniziato a manganellarlo in quattro per poi portalo in questura? E in questo atteggiamento spavaldo dei fascisti, quanto conta il fin troppo evidente appoggio politico garantito dal governo in carica?

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#1# Come nascono e si diffondono le bufale dei fascio-populisti

02/04/2019

Da leggere tutto:

Global Compact obbligatorio? Come una bufala si è diffusa per l’Europa

Numerose testate di estrema destra hanno parlato di un documento segreto europeo che imporrebbe agli Stati membri l’accordo sulle migrazioni. La realtà e un po’ diversa

La cosa inquietante è vedere come i fascio-populisti operino in perfetta sinergia a livello internazionale. Cioè, hanno fatto credere alla gente di essere i piccoli Davide che combattono contro i giganti dei poteri forti e i loro complotti, e invece sono proprio loro che complottano diffondendo notizie false.