Reati denunciati dalle Forze di polizia all’Autorità giudiziaria in Italia per tipo di delitto (1955-2022)

Visto che quello della criminalità è un argomento sempre attuale e viene spesso utilizzato dai politici nella propaganda elettorale, vediamo qualche grafico con le serie storiche delle denunce per alcune delle principali tipologie di reato prese dai dati ISTAT.


(aggiornato con i dati 2022)

Omicidi e tentati omicidi denunciati dalle Forze di polizia all’Autorità giudiziaria in Italia (1955-2022)Gli omicidi e tentati omicidi sono i reati più gravi tra quelli qui considerati. Nonostante i dati mancanti (indicati con il tratteggio) si può intuire l’inizio di una tendenza alla crescita a partire dai primi anni ‘70 che si conclude in un picco abbastanza anomalo con apice il dato del 1991 (ben 1.916 omicidi consumati e 2.197 tentati). Tale picco è probabilmente da attribuire ad una particolare attività della criminalità organizzata in quel periodo.

Dopo il 1991 entrambi i reati hanno mostrato una tendenza al calo abbastanza continua, tanto che ormai negli ultimi anni gli omicidi consumati fanno segnare il minimo storico del periodo considerato. Negli ultimi due anni si assiste ad un certo recupero rispetto al 2020 ma solo a causa degli effetti delle chiusure avute per il covid che avevano ridotto il dato più del solito. Come tendenza, rispetto al 2019, il dato è solo di poco più elevato. Nel 2022 le denunce per omicidi consumati sono 331 rispetto alle 304 dell’anno precedente, mentre le denunce per per omicidi tentati nel 2022 sono 1.018 rispetto alle 928 del 2021.

Nel giudicare tale tendenza al calo nel tempo bisogna anche considerare che negli anni ’50-60 gli abitanti erano circa 9-10 milioni di meno, quindi il calo attuale è ancora più significativo.

Rapine, lesioni dolose e reati legati agli stupefacenti denunciati dalle Forze di polizia all’Autorità giudiziaria in Italia (1955-2022)Furti denunciati dalle Forze di polizia all’Autorità giudiziaria in Italia (1955-2022)Le rapine, i reati legati agli stupefacenti e i furti hanno avuto nel tempo un andamento a grandi linee simile, con una crescita iniziata durante gli anni ‘70-80 e conclusa nei primi anni ‘90. Poi una fase che seppur con qualche alto e basso in media si mantiene stazionaria o con una leggera tendenza al calo. Negli ultimi anni si nota una fase di riduzione dei reati di furto e rapina abbastanza lunga, anche se negli ultimi due anni si registrano due dati in controtendenza.

Nel 2022 i reati denunciati di rapina sono stati 25.642 (22.093 nel 2021); i reati legati agli stupefacenti 30.326 (31.159 nel 2021); i furti 963.032 (811.578 nel 2021).

Diverso è invece il caso delle lesioni dolose (ovvero i danni volontari causati alla persona meno gravi rispetto al tentato omicidio) che mostrano una crescita contenuta durante gli anni ‘80, una leggera accelerazione durante i ‘90 e un’anomala impennata iniziata nel 2004 fino al 2012. Da allora c’è una situazione più o meno stazionaria come tendenza.

Nel 2022 i reati denunciati di lesioni dolose sono stati 61.958 (58.794 nel 2021).

Violenze sessuali ed estorsioni denunciate dalle Forze di polizia all’Autorità giudiziaria in Italia (1955-2022)Le violenze sessuali hanno avuto la loro fase di crescita a partire dalla seconda metà degli anni ‘90, poi un periodo che in media si è mantenuto abbastanza stazionario. Solo negli ultimi due anni si nota una nuova netta crescita che ha portato i valori sui massimi storici.

Nel 2022 le violenze sessuali denunciate sono state 6.293 (5.274 nel 2021).

Il reato di estorsione mostra una continua tendenza alla crescita fino al 2015. Da allora sembra iniziare una fase che tra alti e bassi è abbastanza stazionaria, anche se, pure in questo caso, da un paio di anni si registrano dati in crescita su valori che sono i massimi storici.

Nel 2022 le denunce per reati di estorsione sono state 12.057 (10.051 nel 2021).

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Nel valutare questi dati va considerato che mentre alcuni reati sono difficili da “nascondere” per l’evidenza o la gravità dell’atto compiuto (omicidi, lesioni, rapine), altri potrebbero rimanere nell’ombra a causa della riluttanza della vittima a denunciare. Caso tipico è la violenza sessuale, la cui entità delle denunce nel tempo può essere influenzata dal fatto che in passato le donne denunciavano meno. Anche i reati che richiedono di essere “scovati”, come quelli legati agli stupefacenti, possono essere in parte influenzati dalla volontà delle forze dell’ordine di perseguirli.

Volendo dare un giudizio complessivo, la prima cosa che possiamo dire e che negli ultimi 25-30 anni in generale non esiste nessun allarme per l’incremento della criminalità, come sembrerebbe dalla propaganda di certe forze politiche. Anzi, i reati più gravi tipo omicidio e tentato omicidio sono oggi più bassi rispetto al passato, mentre una buona parte degli altri è stabile o in leggero calo come tendenza. Come visto, la gran parte dell’incremento dei reati è avvenuta durante gli anni ‘70 e ‘80.

Anche tutti i discorsi relativi ad un incremento della criminalità in funzione dell’incremento dell’immigrazione non trovano quindi particolare riscontro in queste statistiche. Questo nonostante i dati su denunce e condanne indichino che gli stranieri abbiano in proporzione una tendenza a commettere reati superiore agli autoctoni italiani. D’altra parte sarebbe strano il contrario visto che una buona parte degli stranieri vive in condizioni disagiate (una valutazione imparziale andrebbe fatta confrontando soggetti che vivono in condizioni simili). Ad ogni modo, se gli immigrati aumentano e delinquono in proporzione di più ma i reati non crescono, significa evidentemente che esiste un effetto di “sostituzione”, per cui alcuni “lavori” in ambito criminale cessano di essere svolti da italiani e vengono svolti da stranieri.

Infine, partendo dai dati annuali è interessante calcolare per ogni tipologia il numero di reati denunciati in media al giorno nel 2022:

Omicidi: 0,9
Tentati omicidi: 2,8
Lesioni dolose: 169,7
Violenze sessuali: 17,2
Furti: 2.638,4
Estorsioni: 33,0
Rapine: 70,3
Stupefacenti: 83,1

I dati rappresentati in questo modo sono molto utili. Quando giornalisti e politici si buttano a capofitto su un determinato caso di omicidio, aggressione, stupro, rapina, chiedetevi sempre come mai hanno selezionato proprio quel caso lì tra tutti quelli che vengono commessi ogni giorno e settimana. Selezionare opportunamente le notizie è il modo più subdolo e semplice di fare disinformazione.

 


Fonti

I dati antecedenti al 2006 sono tratti dal sito delle Serie storiche ISTAT: sezione “Popolazione e società; Giustizia, litigiosità e criminalità; Criminalità; Delitti denunciati dalle forze di polizia all’Autorità giudiziaria per tipo di delitto”.

Dal 2006 i dati sono tratti dal sito Dati ISTAT: sezione “Giustizia e sicurezza; Giustizia penale; Delitti denunciati dalle forze di polizia all’Autorità giudiziaria; Tipo, commessi durante l’anno – prov.”.

 

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