Morti per mese in Italia nel periodo covid-19

Secondo alcuni la mortalità per covid-19 in realtà non è particolarmente elevata ed è già stata vista in passato, ad esempio per la normale influenza stagionale. Vediamo cosa dicono i dati ISTAT.


(aggiornato con i dati mensili 2021)

Per trattare questo argomento si potrebbero calcolare vari tipi di medie e altri indici statistici per confrontare i dati, ma probabilmente in questo modo si finirebbe solo per insospettire i più scettici. Meglio quindi mostrare i dati puri e crudi nella loro essenzialità. Vediamo una tabella e relativo grafico che riepilogano i morti mensili dal gennaio 2012 al dicembre 2021:

Morti per mese in Italia (2012-2021)Morti per mese in Italia - grafico (2012-2021)Rappresentare i dati in questo modo, ovvero sovrapponendo le varie serie annuali mese per mese, è molto utile per individuare subito ad occhio eventuali anomalie.

Un eccesso di morti rispetto al normale nel mese di marzo e aprile 2020, in corrispondenza del primo picco dell’epidemia covid, risulta molto evidente e non ha precedenti.

In passato ci sono stati altri casi di morti mensili abbastanza elevati (ad esempio gennaio 2017), ma nell’ambito di quel mese si erano già verificati altri valori elevati in altri tempi (il 2018, il 2019 e il 2015). In sostanza, a gennaio la mortalità risulta mediamente più elevata del solito quindi il dato elevato di gennaio 2017 risulta meno anomalo.

Nel complesso si può notare come la mortalità sia maggiore durante i mesi più freddi, a causa della maggiore incisività delle tipiche malattie stagionali.

Dal mese di maggio 2020 il dato dei morti è tornato su livelli più normali, mantenendosi comunque leggermente sopra la media.

Da ottobre 2020 fino a gennaio 2021 si nota in modo evidente un nuovo scostamento dei valori dal normale con un incremento causato dalla seconda ondata covid. Nel marzo-aprile del 2021 abbiamo poi avuto la terza ondata, meno grave rispetto alle precedenti. Infine da dicembre 2021 si assiste alla quarta ondata covid.

Va notato che tra la terza e la quarta ondata, tra maggio e novembre 2021, il numero di morti è comunque rimasto decisamente superiore alla media, anche rispetto ai valori del 2020.

Nel complesso nel 2021 il numero dei morti risulta di 709.035 unità. Un valore ancora elevato ed anomalo rispetto ai dati precedenti la pandemia covid. Anche considerando il peggior anno passato per numero di morti (il 2017), la differenza è di 59.974 unità in più, pari ad un +9,2%.

Un dato comunque inferiore al picco del 2020, quando si sono raggiunti i 740.317 morti, ovvero 91.256 morti in più rispetto al 2017 (+14,1%).

E’ troppo poco per creare tanto allarmismo in tutti questi mesi?

La risposta è no, non è troppo poco, perché quando si ha a che fare con picchi di morti anomali a livello mensile legati al diffondersi di malattie infettive non si sa come potrebbe evolvere l’epidemia; in mancanza di provvedimenti la maggiore mortalità vista per alcuni mesi avrebbe anche potuto durare di più, peggiorando notevolmente il dato dei morti complessivi.

In sostanza nel valutare la gravità di questa situazione conta molto l’intensità del fenomeno nel breve periodo, ben evidenziata dalle anomalie sui dati mensili viste in precedenza.

 


Fonti

I dati sono tratti dal sito Dati ISTAT sezione “Popolazione e famiglie; Popolazione; Popolazione residente – bilancio; Dati mensili”.

Se i dati non fossero disponibili per questioni di manutenzione del sito (a volte capita), è possibile recuperali anche dal sito Demo ISTAT nella sezione “Bilancio demografico mensile”.

 

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