Spesa pubblica per settore d’impiego in Italia e altri paesi nel 2021

Vi siete sempre chiesti quanto spende l’Italia, ad esempio, per la sanità o l’istruzione rispetto agli altri paesi europei? Ecco i grafici che forniscono le risposte.


(aggiornato con i dati 2021)

Sono già stati pubblicati i grafici che rappresentano il livello della spesa pubblica totale in Italia e altri paesi europei e l’andamento della spesa pubblica italiana per settore d’impiego. Ora vedremo la spesa pubblica per settore d’impiego in Italia e altri paesi europei nel 2021.

Come al solito, quando si vogliono fare confronti tra dati statistici di paesi diversi, è necessario individuare degli indici relativi perché lavorare con i valori assoluti avrebbe poco senso.

In questo caso il valore di spesa per ogni settore d’impiego dei vari paesi è stato rapportato al rispettivo PIL (indice relativo all’economia) e alla rispettiva popolazione (indice pro capite). Nei grafici seguenti sono rappresentati quindi due valori e la serie dei paesi è ordinata in modo decrescente in base all’indice di spesa rispetto al PIL, ritenuto in linea generale più “equo” come informazione. L’indice pro capite, infatti, per alcune voci di spesa che non sono direttamente legate all’erogazione di un servizio alla persona, rischia di essere poco significativo, senza contare che risulta influenzato dalle quotazioni dei cambi (per i paesi che non hanno l’euro) e dal diverso costo della vita nei vari paesi.

Non sono stati considerati tutti i settori di spesa ma solo quelli ritenuti più rilevanti o interessanti.

Spesa pubblica settore apparati statali 2021La spesa per gli apparati statali legislativi, esecutivi, fiscali ed esteri rappresenta la parte del settore Servizi generali relativa a tutti quegli organi amministrativi e di indirizzo non direttamente impiegati nell’erogazione di un servizio al cittadino. Riguarda quindi proprio quella parte di spesa per il settore pubblico verso la quale il cittadino medio mostra in genere più insofferenza, ritenendola inutile (a ragione o meno).

Come si vede l’Italia, pur essendo nella metà alta della classifica con il suo 4,2% del PIL e 1.265 euro pro capite, ha diversi paesi davanti a sé. Tra le grandi economie europee, comunque, solo la Germania ci supera, ma si tratta di una Stato federale, in genere più costoso da gestire rispetto ad uno centralizzato.

Non sorprende vedere tra le ultime posizioni paesi come Irlanda e Paesi Bassi, che tradizionalmente hanno un’impostazione abbastanza “liberale” dello Stato, con un apparato pubblico “leggero”.

Spesa pubblica settore difesa 2021Anche il settore della Difesa viene spesso tirato in ballo quando si parla di sperpero di denaro pubblico ma, come in precedenza, l’Italia, pur posizionandosi nella metà alta della classifica, non mostra valori particolarmente elevati rispetto al resto (1,4% sul PIL e 419 euro pro capite).

Insolito vedere i paesi baltici, la Grecia e Cipro tra i primi posti ma, a pensarci bene, si tratta di paesi “di frontiera” con passati recenti burrascosi.

Tra i paesi rilevanti, normale la posizione elevata della Francia, che con il suo sciovinismo è sempre stata un po’ il centro militare d’Europa dal dopoguerra in poi, e normale anche la posizione più defilata della Germania, influenzata sicuramente dal disarmo imposto per anni a causa del suo passato nazista.

Spesa pubblica settore sicurezza 2021Nel settore Ordine pubblico e sicurezza l’Italia rimane sempre più o meno nella stessa posizione vista in precedenza, in questo caso con una spesa pari all’1,9% del PIL e a 570 euro pro capite.

Da notare la netta preponderanza di paesi dell’est nelle prime posizioni, non si capisce se come eredità di forme autoritarie di Stato precedenti o come reale necessità di combattere il crimine. Essendo paesi poveri, comunque, i valori pro capite rimangono inferiori alla maggioranza degli altri Stati.

Non sorprende la presenza di diversi paesi nordici nella parte bassa della classifica.

Spesa pubblica settore ambiente 2021Nel settore Protezione dell’ambiente l’Italia si posiziona abbastanza in alto in classifica con  l’1,0% sul PIL e 287 euro di spesa pro capite.

Insolitamente bassi in classifica paesi come la Germania, la Svizzera, la Svezia, l’Austria e la Finlandia che comunemente vengono considerati “ambientalisti”. Ma d’altra parte, se l’ambiente non è minacciato, non ha nemmeno senso spendere soldi per proteggerlo.

Spesa pubblica settore sanità 2021Il settore della Sanità è particolarmente importante, sia perché eroga un tipo di servizio ritenuto fondamentale, sia per le cifre in gioco. I dati del 2021 sono complessivamente ancora superiori al normale a causa della pandemia covid, che nel 2020 aveva fatto aumentare i livelli di spesa. Nel 2021 in Italia la spesa sul PIL è stata del 7,6% e la pro capite di 2.291 euro.

Nel complesso non ci sono grosse sorprese. L’Italia si posiziona un po’ prima di metà classifica, quindi non malissimo, ma comunque tra le grandi economie europee solo la Spagna risulta più indietro. Normale anche l’ultima posizione della Svizzera, che pur avendo un settore sanitario di alto livello, è in larga parte privato.

Da dire che il settore della Sanità è uno di quelli dove il valore pro capite risulta più significativo in termini di informazione. Tra le grandi economie europee, Germania e Francia mostrano un valore pro capite abbastanza simile tra loro e nettamente superiore a quello dell’Italia.

Spesa pubblica settore istruzione 2021Altro settore ritenuto importante è quello dell’Istruzione, nel quale l’Italia scivola decisamente verso la parte bassa della classifica con una spesa sul PIL del 4,1% e pro capite di 1.240 euro.

La differenza con le altre grandi economie europee non è enorme (soprattutto Spagna e Germania) anche se in termini pro capite le distanze con la Germania si allungano. Non è certo piacevole vedere che la spesa pro capite dell’Italia è praticamente la stessa di paesi decisamente più poveri come l’Estonia, la Slovenia, Cipro e la Repubblica Ceca.

Spesa pubblica settore pensioni 2021Il settore delle Pensioni e superstiti (ovvero considerando anche le pensioni di reversibilità) è il più importante in termini di spesa. Fa parte del più ampio settore della Protezione sociale (come tutti i grafici seguenti). Come si vede l’Italia risulta prima in classifica con una spesa sul PIL del 16,9% e pro capite di 5.109 euro.

Per quanto si tratti di una voce di spesa comunque necessaria e tipica di paesi civili e avanzati, la posizione così alta dell’Italia non è qualcosa di cui andare particolarmente fieri, visto che comunque si tratta di una spesa poco “produttiva”, spesso erogata con eccessiva disinvoltura per ingraziarsi i cittadini, oltre ad indicare un generale invecchiamento della popolazione.

Non è un caso che tra i primi posti in classifica ci siano paesi che in un recente passato hanno avuto problemi con i conti pubblici (oltre all’Italia: Grecia, Portogallo, Spagna e in misura minore anche il Belgio).

Spesa pubblica settore invalidità 2021Il settore Malattia e invalidità è sicuramente quello considerato più “sociale”, essendo legato all’assistenza dei più deboli. L’Italia, se nel settore Pensioni di anzianità era al primo posto, in questo caso scivola nella zona bassa della classifica con il 2% di spesa sul PIL e 589 euro di spesa pro capite.

Davvero notevole l’impegno della Norvegia.

Spesa pubblica settore famiglia 2021Il settore Famiglia e figli viene tirato in ballo spesso quando si parla di supporto alla natalità, che in Italia è decisamente in crisi. In effetti in questo settore di spesa l’Italia è nella parte bassa della classifica con un valore dell’1,1% sul PIL e di 318 euro pro capite.

Va detto, comunque, che il tasso di fertilità (figli medi per donna) è influenzato anche da altri fattori. Un maggiore supporto dello Stato e un maggiore reddito personale portano in genere ad un miglioramento dei valori di fertilità ma non è detto che sia significativo, come non è detto che consenta di superare altri paesi che forniscono meno supporto pubblico. Come si sa, i paesi con un’economia poco sviluppata tendono ad avere indici di fertilità elevati. Accade così che la Romania, con una spesa sul PIL medio-bassa e una pro capite decisamente bassa, abbia un tasso di fertilità tra i più elevati d’Europa.

Spesa pubblica settore disoccupazione 2021E per finire, l’ultimo settore dell’area Protezione sociale che consideriamo è quello della Disoccupazione che vede l’Italia tornare nella metà superiore della classifica con un valore sul PIL dell’1,5% e pro capite di 466 euro. E’ un settore che ha visto in tutta Europa incrementi notevoli nel 2020 a causa della crisi covid. Nel 2021 i valori sono tornati su livelli un po’ più normali. Tra le grandi economie siamo comunque gli ultimi, anche se va detto che in alcuni paesi il covid ha avuto una diffusione tardiva rispetto all’Italia, quindi questi dati non sono particolarmente attendibili per questo tipo di confronto.

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Grafici degli anni precedenti:

Va considerato che i dati sono spesso sottoposti a rettifiche successive, quindi i vecchi grafici potrebbero riportare valori non aggiornati.

 


Fonti

I dati della spesa per settore sono tratti dal sito Eurostat sezione “Economy and finance; Government finance and EDP statistics; Complete database; Annual government finance statistics; General government expenditure by function (COFOG) (gov_10a_exp)”.

La voce “apparati statali legislativi, esecutivi, fiscali ed esteri” è stata ottenuta sottraendo alla voce “General public services” la voce “Foreign economic aid” e “Public debt transactions”.

I dati sulla popolazione utilizzati per ottenere il dato pro capite sono tratti sempre dal sito Eurostat sezione “Population and social conditions; Population; Demography & migration; Database; Population change – Demographic balance and crude rates at national level (demo_gind)”.

 

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